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Giuseppe Conte, l'affondo di Augusto Minzolini: "Fa ridere, vuole governare con chi non paga le tasse in Italia"

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Giuseppe Conte sta cercando i senatori per sostituire quelli di Italia Viva, ma ancora non li ha trovati. Ha cercato i socialisti come Riccardo Nencini, segretario del Psi, che si è detto disponibile solo con una maggioranza con i renziani. Conte si è rivolto ai democristiani, ma il segretario dell'Udc, Lorenzo Cesa, non vuole essere paragonato a Mastella, "l'organizzatore del partito dei 'quattro gatti' per Conte", scrive Augusto Minzolini sul Giornale. Gli rimangono i parlamentari eletti all'estero - vedi il Maie - che non pagano neppure le tasse in Italia.  "Sul piano formale è ineccepibile, sul piano sostanziale fa ridere", attacca ancora Minzolini. Ma secondo i numeri, almeno quelli che si conoscono oggi, il governo di Conte potrebbe sopravvivere in Senato solo con l'astensione dei renziani.

 

 

 

Anche dall'estero sono convinti che il governo Conte è agli sgoccioli. Sul più autorevole dei quotidiani tedeschi, la Frankfurter Allgemeine Zeitung, si legge "che con il Recovery plan Conte voleva distribuire i soldi di Bruxelles secondo criteri politici e clientelari. Sarebbe meglio che l'Italia andasse a votare subito", si legge. Il rischio, se Conte proseguisse con il suo governo, è quello di avere un esecutivo "sostenuto da una maggioranza che in tutti i sondaggi è minoritaria nell'elettorato". Nella storia repubblicana ci sono stati solo due casi: il primo governo Leone, che andò avanti per 5 mesi; e il terzo governo Andreotti, quello della solidarietà nazionale: durò due anni grazie all'astensione del Pci .

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