Bruno Vespa, la profezia sul Pd: "Se Giuseppe Conte arriva al 2023, molto difficile contrastare la sua leadership"
Bruno Vespa riconosce a Giuseppe Conte di avere “una scorza politica non comune”, dato che non ha alcuna intenzione di ritornare alla professione e all’insegnamento, deciso com’è a tirar dritto per la sua strada di Palazzo Chigi. Secondo il conduttore di Porta a Porta, che come ogni sabato ha scritto un editoriale per Il Giorno, stavolta incentrato ovviamente sulla crisi di governo, se Conte riuscisse ad arrivare davvero a fine legislatura nel 2023, allora per il Pd sarebbe molto difficile contrastare la sua leadership.
“Per questo Franceschini e Guerini sono prudenti”, anche se in caso di elezioni anticipate potrebbe andare addirittura peggio ai dem, visto che molto probabilmente “il centrodestra ne uscirebbe vincitore, con i 5 Stelle decimati, il Pd ammaccato e Conte nuovo riferimento della sinistra per il futuro”. Previsioni che però al momento interessano poco, dato che il premier è attualmente impegnato nella caccia ai responsabili: per Vespa ha bisogno di un miracolo audace, “far diventare i costruttori stessi pietre d’angolo di una nuova maggioranza”. Inoltre il giornalista della Rai ha ricordato che ogni stagione politica ha i suoi mercati: “Si chiamino responsabili o costruttori, si tratta sempre di parlamentari che non vogliono lo scioglimento delle Camere temendo di non rientrarci”.