Giuseppe Conte avverte il Pd, retroscena: "Pronto a trattare con Matteo Renzi, ma da una posizione di forza"
Giuseppe Conte è convinto di cavarsela. Il premier non sembra preoccuparsi dello strappo di Italia Viva. Anzi, di fronte al presidente della Repubblica ha ammesso con spavalderia di avere i numeri. Con o senza Matteo Renzi. Una certezza però che non condivide con Sergio Mattarella. All'uscita il capo dello Stato ha risposto con un dubbioso: "Se lo dice lei". Conversazione - quella riportata da Augusto Minzolini sul Giornale - ben più cauta con il Partito democratico. Ai dem Conte si è limitato a dire: "Io dovrei avere dai 10 ai 15 senatori con me al Senato che dovrebbero garantire il governo. Poi dopo aver mostrato i muscoli, potrei pure riaprire una trattativa con Italia Viva, ma da una posizione di forza, facendo capire a Renzi che possiamo fare anche a meno di lui".
Altro dietrofront che il retroscenista definisce come "un'operazione di bieco trasformismo spurgato e nobilitato con parole che fino a due anni fa tra i grillini erano pronunciate alla stregua di parolacce: 'responsabilità' ed 'europeismo'". Obiettivo? Per Minzolini il presidente del Consiglio punta a racimolare "quattro scappati di casa bisognosi di asilo con la minaccia delle urne e la promessa di una casa". Niente di diverso rispetto al Movimento 5 Stelle.