Pierre Cantagallo, l'"hacker" di Giuseppe Conte? Chi è questo ragazzo, perché il premier rischia grosso
Palazzo Chigi lo ha bollato come un presunto attacco hacker, ma in pratica non ci crede nessuno. Stiamo parlando ovviamente del caso più imbarazzante della settimana, che riguarda un post comparso sul profilo Facebook di Giuseppe Conte che invitava a “mandare a casa Matteo Renzi” iscrivendosi a un gruppo di supporto al premier. La versione ufficiale dell’hackeraggio è davvero difficile da accettare, anche perché si è presto scoperto che dietro quel gruppo c’è “Infopolitica”, una pagina social che è praticamente l’agenzia di stampa del M5s e che al momento non risulta disponibile. In precedenza si chiamava “Informazione Vera”: così era conosciuta nel 2018 quando finì al centro di un’inchiesta per aver condotto da oltre 300 profili falsi una “tweetstorm” per chiedere l’impeachment del presidente Sergio Mattarella.
L’assalto mediatico fu motivo di un’indagine della Procura di Roma: il responsabile di “Informazione Vera” era tale Piergiorgio, meglio conosciuto come “Pierre” Cantagallo, creatore di pagine Facebook pro-M5s e ultimamente pro-Conte. “Se davvero Palazzo Chigi ritiene che sia avvenuto un hackeraggio presenti subito denuncia alla polizia postale. Altrimenti saremmo di fronte all’ennesima manovra di depistaggio mediatico”, ha commentato duramente Michele Anzaldi. “Se infatti la polizia dovesse magari scoprire che dietro la pagina Facebook ‘Conte premier-Renzi a casa’ - ha aggiunto il deputato di Italia Viva - ci fosse un collaboratore del gruppo Camera del M5s, pagato con i fondi parlamentari per fare il moderatore dei gruppi Facebook di appoggio ai 5 Stelle, Conte cosa risponderebbe?”.