"Di sicuro Giuseppe Conte non avrà mai il nostro sostegno". Giovanni Toti, governatore della Liguria, toglie un altro mattoncino alla strada che conduce il Conte Ter. Il suo movimento Cambiamo! conta su un limitato ma decisivo contingente tra Camera e Senato. I retroscena sui responsabili che potrebbero sostituirsi in aula a Italia Viva, sopperendo ai voti renziani che verrebbero meno dopo lo strappo messo in atto da Matteo Renzi, spesso hanno inserito anche gli uomini di Toti.
Pier Ferdinando Casini, "a volte dal male può nascere il bene". Il clamoroso indizio sul nuovo governo: cambia tutto
Mentre tutto cade a pezzi, il più ottimista sembra Pier Ferdinando Casini. Il grande vecchio del Parlamento, l...Un calderone che comprenderebbe ex grillini, esponenti del Gruppo Misto, del Maie e, appunto, gli ex forzisti fuoriusciti. Ma Toti nega con forza a Tg2 Italia: "Di sicuro un governo Conte non avrà mai il nostro sostegno né quello degli altri partiti di centrodestra. Non bisogna confondere toni seri, responsabili e pacati, perché il momento non consente benzina sul fuoco, con volontà politica. Se si aprirà una crisi formale il centrodestra valuterà altre situazioni ma certamente non quella di un Conte 3 o un Pd 1 o un Cinque stelle 1 o un altro governo che si costituisse dentro quella maggioranza".