Otto e Mezzo, Andrea Orlando avverte Giuseppe Conte: "Premier e M5s mai più con Renzi? Mai dire mai"
"Se dipendesse dal Partito democratico, quella di stasera non sarebbe l'ultima del governo Conte. E se palazzo Chigi e il M5s dicono mai più con Renzi se Iv fa cadere il governo, io dico che in politica non si può mai dire mai, tante volte abbiamo visto partiti dire che non avrebbero fatto alleanze politiche che poi hanno fatto. Ma adesso serve ricucire piuttosto che acuire le distanze". Questo il pensiero del vicesegretario del Pd, Andrea Orlando, ospite di Otto e mezzo su La7.
"Ma che fonti hai?", "Con lui non parlo": rissa Orlando-Renzi, volano stracci
Il dem ha ribadito la fiducia del suo partito a Conte: "Noi pensiamo che Conte sia il punto di equilibrio più avanzato di questa coalizione così composita, tutte le altre soluzioni non tengono e alle elezioni spesso ci si va non perché qualcuno le voglia ma perché ci si finisce. Nessun appoggio del Pd a un governo di unità nazionale. Dovremmo gestire i fondi europei con questa destra antieuropea e una pandemia con questa destra negazionista. È già difficile con questa coalizione, figuriamoci con una in cui ci sono delle distanze simili", spiega Orlando che poi dà un ultimo avvertimento a Renzi: "Se salta il governo Conte, il fronte progressista non c'è più. E se franasse questa esperienza di governo, riproporla sarebbe difficile. Per questo penso che, per quanto possa avere i suoi limiti, questo esperimento vada sostenuto".