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Alessandro Di Battista insulta Italia Viva: "I cosiddetti renziani, manipolo di mediocri assetati di potere"

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A poche ore dalla crisi di governo, a "mediare" ci pensa l'urlatore seriale, il redivivo Alessandro Di Battista. E "mediare", ovviamente, si fa per dire. Sulla sua pregiatissima paginetta Facebook, Dibba infatti scrive quanto segue: "Da quando i cosiddetti renziani - ovvero un mediocre manipolo di politicanti assetati di potere e poltrone - hanno aperto, ovviamente solo sui giornali, la crisi di governo, sono morte, di Covid, 16570 persone. 16570 persone che oggi ricevono meno spazio delle dichiarazioni del mediocre manipolo - premette il grillino facendo leva in modo molto discutibile sulle vittime del Covid -. I morti si trasformano in fantasmi o, cosa ancor più indecente, in vessilli da sbandierare per volgari speculazioni politiche. ‘Sono morti tanti medici, prendiamo il Mes’ dicono i renziani. Che squallore", prosegue con gli insulti contro Matteo Renzi, renziani e Italia Viva.

Dunque, Di Battista aggiunge: "Lo scorso 11 dicembre il Presidente del Consiglio battagliava a Bruxelles per ottenere più denari per il nostro Paese, Renzi, pieno di livore e frustrazione, apriva, di fatto, sulle pagine di El Pais, la crisi di governo mediatica. Oggi, l’anti-italiano in questione, ha parlato al Frankfurter Allgemeine Zeitung infangando, ancora una volta, il Paese che, oltretutto, lo mantiene, con denaro pubblico, dal 2004. ‘Non sprecherò 200 miliardi di euro’ ha dichiarato l’oculato da Rignano. Traduzione? Quei 200 miliardi vanno gestiti dai soliti noti, dalle lobbies di sistema, non da persone lontane da certi ambienti come gli esponenti del Movimento, criticabili per carità, ma perbene e rispettosi del denaro pubblico come nessun altro", rimarca il Che Guevara di Roma nord.

Infine, dopo la consueta colata di insulti e la altrettanto consueta incapacità assoluta di analisi, Di Battista conclude con il suo diktat. Ovviamente urlatissimo: "Non so quel che farà o meno nelle prossime ore il manipolo di anti-italiani. Mi interessa quel che farà il Movimento. Ebbene io credo che se i renziani dovessero aprire una crisi di governo reale in piena pandemia, nessun esponente del Movimento dovrebbe mai più sedersi a un tavolo, scambiare una parola, o prendere un caffè con questi meschini politicanti. Figuriamoci farci un altro governo insieme", intima l'urlatore seriale.

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