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Silvio Berlusconi, lezione a Giuseppe Conte e Luigi Di Maio: "Vi ricordate quando c'ero io?"

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Silvio Berlusconi ha scritto una lettera al Corriere della Sera per analizzare l'attuale momento politico e precisare che con lui al governo certe situazioni non  sarebbero successe. L'ex premier, infatti, fa un paragone fra la propria esperienza di governo, soprattutto sulla politica estera, e quello attuale giallorossa. "Dal 1° dicembre 2020 l'Italia ha assunto la presidenza annuale del G20, il forum dei Paesi che rappresentano il 60% della popolazione e oltre l'80% del Pil mondiale. Avendo presieduto per tre volte il G7, poi G8 (sono l'unico leader politico nella storia con questo curriculum), posso testimoniare che - attraverso una lucida politica di alleanze e soprattutto con una visione consapevole e realistica dei nostri valori e dei nostri interessi nello scenario politico ed economico internazionale - il ruolo della presidenza non è affatto un semplice orpello formale. È un'occasione unica per concorrere a determinare le prospettive del mondo in una fase di grandi cambiamenti".

 

 

 

Berlusconi spiega come e perché si possa realizzare questo auspicio: "Naturalmente perché questi non siano soltanto propositi velleitari è necessario costruire una effettiva sinergia - a livello multilaterale e bilaterale - con i principali attori mondiali. Prima fra tutti, la nuova presidenza americana, e qui l'Italia deve tendere a facilitare un rinnovato ponte di dialogo tra le due sponde dell'Atlantico, innalzando e migliorando il livello di reciproca comprensione e collaborazione tra Europa e Stati Uniti." Il leader di Forza Italia, con un programma così istituzionale quasi da far pensare che possa essere il candidato ideale per il Quirinale dopo Mattarella, bacchetta l'attuale premier Conte e la sua maggioranza: "I temi sul tappeto sono tanti, la politica estera per un grande Paese è un tema che dovrebbe riguardare tutti, al di là delle divergenze di schieramento, in nome dell'interesse nazionale e di una comune visione valoriale. Forse, fra una verifica di governo e un tramestio parlamentare, varrebbe la pena di interessarcene un po' di più", conclude Berlusconi.

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