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Matteo Renzi "si accontenta della poltrona?". Indiscreto da palazzo: dove può spedirlo Conte per risolvere la crisi

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Il Corsera è ormai sicuro, la crisi di governo si può risolvere solo in due modi: uno è lo “schema Conte”, che prevede un rimpasto rapido, con qualche poltrona in più tra ministeri e sottosegretari da affiancare ad alcune sostituzioni; l’altro è lo “schema Renzi”, che invece prevede un iter molto più complesso, ovvero dimissioni, ritorno al Quirinale e nuovo governo, magari con un altro premier. Nel caso in cui dovesse prevalere il primo schema, i nomi di chi entrerebbe nel governo e in che modo sono abbastanza chiari: pur di salvare il posto a Palazzo Chigi, per il Corsera Giuseppe Conte potrebbe spacchettare un paio di ministeri (Infrastrutture e Trasporti, Cultura e Turismo) e aggiungere un sottosegretario alla presidenza del Consiglio.

Così facendo almeno un renziano sarebbe sicuro di accomodarsi su una poltrona importante: i nomi sono i due soliti, ovvero Maria Elena Boschi e Ettore Rosato. A bilanciare per il Pd potrebbero invece ricevere incarichi importanti Graziano Delrio o Andrea Orlando, senza parlare poi delle eventuali sostituzioni dei ministri attuali, che però si dovrebbero dimettere volontariamente, rappresentando un’incognita non di poco conto. Secondo il Corsera questo “schema Conte” ha però un limite che si chiama Renzi: “Si è spinto così avanti - si legge nell’edizione odierna - che difficilmente potrebbe accettare un rimpasto senza passaggio dal Quirinale. E in quel caso, la partita si allargherebbe ed entrerebbero in gioco altri nomi. Renzi, in primis, che potrebbe entrare all’Interno”. 

 

 

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