Scuola, Simona Baldassarre: "Il governo dà i numeri e la Azzolina è pure in bilico. Sarà guerra con le regioni"
Mancano tre giorni alla riapertura delle scuole, ma ancora non si sa se effettivamente si verificherà, soprattutto dopo che diverse Regioni hanno fatto sapere che intendono avventurarsi prima di metà gennaio. “Il governo, al momento, sta dando i numeri”, ha dichiarato Simona Baldassarre, europarlamentare della Lega: “Il ministro Azzolina, già in bilico per la possibilità che venga sostituita a seconda dell’esito del confronto tra Renzi e Conte, insiste sul 7 gennaio. Il premier pure. Per lui è ‘un segnale di ripartenza’. Mentre presidi, docenti e sindacati della scuola frenano e parlano del 18 gennaio”. La Baldassarre fa notare che a complicare ulteriormente le cose sarà “la nuova lotteria dei colori che tornerà a dipingere l’Italia dall’alto. E i governatori sono sul piede di guerra: le regioni arancioni chiuderanno le aule”. Questo si traduce in un solo modo: “Scuola nel caos, governo nel caos, famiglie preoccupate e studenti senza futuro, costretti a ripartirsi tra chi assisterà in presenza alle lezioni e chi da remoto. Questo governo deve andare prima a casa. E poi a scuola”.