Matteo Renzi verso il Quirinale: "Mattarella non ci ha fermati, va portata la soluzione". Conte, ore contate
“Il presidente della Repubblica non ci ha fermati”: così Matteo Renzi ha interpretato e commentato il messaggio di fine anno di Mattarella durante alcuni colloqui con esponenti di partito. Secondo il leader di Italia Viva, il capo dello Stato non ha posto veti né si è schierato nel conflitto tra lui e il premier. E per Renzi – come riporta un retroscena del Correre della Sera – la politica può ricambiare il rispetto del Quirinale in un solo modo: “Al capo dello Stato va portata la soluzione”. La soluzione sarebbe un accordo per un nuovo governo, anche perché “Palazzo Chigi oggi appare immobile davanti all’emergenza”, avrebbe detto l’ex premier. E ancora: “In assenza di novità, che immagino non ci saranno, il sette gennaio noi ci assumeremo la responsabilità di ritirare la nostra delegazione di ministri”. A quel punto la crisi sarà aperta e Renzi vorrà vedere se Conte deciderà davvero di andare alla conta in Parlamento: “Magari mi sbaglierò e avrà i numeri con il sostegno dei responsabili”.
Cadrà prima Renzi o Conte? La crisi c'è ma non si vede
In ogni caso, il leader di Italia Viva è convinto che se il presidente del Consiglio scegliesse di andare in Parlamento non avrebbe i voti necessari e uscirebbe di scena. Intanto pare si stiano logorando anche i rapporti tra Palazzo Chigi e i democratici, soprattutto in merito alla trattativa sulla bozza del Recovery Fund. Come racconta un autorevole dirigente dem ripreso dal Corriere, il premier si è “intestardito” nel voler inserire tra i finanziamenti la controversa Fondazione per la cyber sicurezza, che nel Pd guardano con ostilità, perché ritenuta una sorta di “struttura parallela dei servizi”. Qualche giorno fa, il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini – parlando con alcuni esponenti di Base riformista — aveva definito “inevitabile la crisi, visto come si sono messe le cose”.