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Matteo Renzi contro Giuseppe Conte: "Andrà a casa. E se si salva sarà un'agonia", il retroscena

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Conte non ha capito che io non ho niente da perdere, non sono come Salvini che si giocava il Viminale”. A parlare è Matteo Renzi al telefono con i suoi, come riporta il retroscena de La Stampa. Continua infatti lo scontro tra il premier e l’ex premier, un muro contro muro che sembra non avere fine. Nessun accordo e un governo che rischia di collassare. Il presidente del Consiglio è convinto che il leader di Italia Viva stia solo bluffando e che non arriverà a sfiduciarlo in Aula; mentre il senatore di Scandicci si dice pronto a non mollare la presa. “Dal discorso che ha fatto, Conte mi pare uno che vuole rompere. Ma se vuole sfidarmi in Parlamento, lui rischia più di me - ha detto Renzi dopo aver ascoltato l’ultima conferenza stampa del premier -. Per noi questo esito sarebbe la cosa migliore: se perdiamo in aula, a lui tocca governare con una maggioranza debole, un' agonia. E noi dall'opposizione recuperiamo voti. Se vinciamo, lui perde e se ne va a casa”. 

 

 

 

Il leader di Italia Viva, inoltre, continua a ripetere che in caso di crisi non si andrà a votare, perché nessuno vuole realmente andare alle urne, neanche il Pd: “A quel punto, o si fa un governo retto da uno del Pd, o arriva Mario Draghi”. Come spiega La Stampa, gli scenari sono tre: primo, Conte apre una discussione con Italia Viva e si arriva a un accordo entro la Befana; secondo, Conte cade e si fa un altro governo; terzo, si va al voto: con Pd e M5s insieme a una lista Conte e Iv fuori. Alla prima ipotesi, però, i dem così come i renziani credono poco. 

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