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Dpcm, "cosa riaprirà davvero il 16 gennaio": indiscrezioni da Palazzo Chigi, la "normalità" è ancora lontana

Foto:  Lapresse

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L'Italia almeno fino al 15 gennaio (data di scadenza del Dpcm del 3 dicembre) tornerà al modello dei 3 colori e non è detto che questo sarà riaccompagnato dalle riaperture. Per bar, ristoranti e tutte le attività di ristorazione ad esempio, non cambierà nulla. Se in zona gialla potranno aprire fino alle 18, in zona rossa o arancione dovranno accontentarsi di asporto e consegne a domicilio. Priorità tra le attività oggi chiuse che comprendono cinema, teatri e musei. L'idea è replicare la situazione di quando i musei hanno riaperto, mentre cinema e teatri lo hanno fatto un mese dopo.

 

 

"Prima di ogni valutazione sulle riaperture però", chiarisce Agostino Miozzo, coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico, "dovremo aspettare i dati del 10 o del 15 gennaio e verificare gli effetti di questo lockdown di fine anno". La speranza ovviamente è che i numeri siano migliori, nonostante alcune Regioni preoccupino molto. "C'è un aumento rispetto al giorno precedente ma con un significativo incremento dei tamponi. Questo ci fa essere relativamente ottimisti", spiega un altro esponente del Cts.

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