Giuseppe Conte contro "quei professori soloni sempre in tv": lockdown nazionale, bordata a Galli e Ricciardi?
Giuseppe Conte ha parlato per quasi due ore in conferenza stampa e ha risposto alle domande dei giornalisti, incentrate ovviamente sulla gestione della pandemia e sulle sempre più insistenti voci di una possibile crisi di governo aperta da Matteo Renzi con la scusa del Recovery Fund. Non è passato inosservato al Tempo di Franco Bechis il fatto che il premier sia apparso un po’ stizzito quando gli è stato chiesto un parere sull’efficacia della divisione a colori dell’Italia. Tra zone gialle, arancioni e rosse negli ultimi tempi gli italiani sembrano aver perso un po’ la bussola, in più Conte è stato più volte accusato di aver ucciso le attività economiche con queste misure. Cosa che per il premier non è affatto vera, “contrariamente a quei professori soloni che erano sempre in tv a dire che serviva un lockdown nazionale”. Il Tempo ci ha letto un riferimento a Massimo Galli, il principale sostenitore della linea dura, ma potrebbe essere tirato in ballo anche Walter Ricciardi, uno dei principali chiusuristi nonché consigliere del ministro Roberto Speranza.
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