Marco Travaglio, consiglio a Conte: "Comprati i voti di ex grillini ed ex forzisti e fai fuori Renzi". Minzolini lo demolisce
Non è passato inosservato ad Augusto Minzolini il passaggio del violentissimo editoriale di Marco Travaglio sul Fatto quotidiano in cui il direttore, auspicando la fine politica di Matteo Renzi (paragonato a "un pelo superfluo"), non esita a sognare una nuova maggioranza. Fatta come? Raccattando pezzi di Parlamento, ex grillini, ex forzisti, ex centristi, tutti comprati, letteralmente, grazie alla promessa di concludere la legislatura.
Lo scenario è quello di una crisi ufficiale in Parlamento, con Italia Viva spaccata a metà. Qualcuno vota la sfiducia, qualcuno no. A quel punto "al Senato gli mancano (a Giuseppe Conte, ndr) una decina di voti, ma a colmare il vuoto lasciato dai renziani superstiti provvede una pattuglia di ex centristi, ex forzisti ed ex grillini in cambio di null'altro che il seggio sino a fine legislatura. Un tornaconto che in tempi normali sarebbe indigeribile, ma che in quest'emergenza molti perdoneranno come il male minore al nobile scopo di liberare il governo dal racket". "Sul Fatto - commenta sarcastico Minzolini via Twitter - dott. Jekyll-Travaglio si è definitivamente trasformato in Mr. Hyde-Marco. Dopo aver castigato per una vita trasformismo e mercato dei voti, consiglia a Conte di 'comprarsi' un po' di ex-forzisti. Da nume giustizialista a ragioniere del doroteismo contiano. Il nuovo Verdini".