Sergio Mattarella pizzicato a Palazzo Chigi, il retroscena: un "incontro riservato" con Giuseppe Conte
È passato in sordina l'incontro riservato tra Sergio Mattarella e Giuseppe Conte. Nei giorni più concitati per il governo giallorosso, il capo dello Stato ha visto il presidente del Consiglio a Palazzo Chigi. Un faccia a faccia - fa sapere il Corriere - durato almeno dieci minuti. Al centro, come prevedibile, gli ultimatum di Matteo Renzi con Italia Viva pronta a lasciare l'esecutivo. Tutto dunque è nelle mani del fu rottamatore. Se vorrà aprire una crisi al buio - è il ragionamento che si fa ai piani alti - spetterà all'ex premier, con tutte le conseguenze possibili. A cominciare dalla ricerca di un'altra maggioranza, come da prassi istituzionale.
Elezioni rinviate? Dago-bomba: la rabbia di Mattarella dopo le sparate di Franceschini. E così...
Eppure il presidente della Repubblica, stando a diversi retroscena, non sarebbe interessato a mandare un Paese in piena pandemia alle urne. Non è un caso che Dagospia abbia parlato di un "Mattarella irritato dalle parole di Dario Franceschini". Il capodelegazione del Pd aveva ribadito che, in caso di crisi, l'unica via sarebbero state le elezioni. "Fino a prova contraria - scrive Dago -, chi decide di andare alle urne è solo il capo dello stato. In tempi di pandemia, al massimo si cerca un‘altra maggioranza. Tant’è vero che sul Colle stanno pensando anche di rinviare in autunno le amministrative di aprile 2021". Niente urne dunque.