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Sergio Mattarella, Dagospia: non ha digerito le parole di Dario Franceschini sulle elezioni. Rinvio anche per le amministrative?

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L'indiscrezione di Dagospia piove a ora di cena. Si parla delle parole di Dario Franceschini rilanciate dal Corriere della Sera: "E allora, se si aprisse la crisi, tanto varrebbe andare a votare. Giuseppe Conte contro Matteo Salvini e ce la giochiamo". Parole, non smentite, che non sarebbero affatto piaciute a Sergio Mattarella. "Fino a prova contraria, chi decide di andare alle urne è solo il capo dello stato. In tempi di pandemia, al massimo si cerca un‘altra maggioranza. Tant’è vero che sul Colle stanno pensando anche di rinviare in autunno le amministrative di aprile 2021", scrive Dagospia.

Per inciso, neppure Nicola Zingaretti avrebbe gradito. Ma cosa c'è, dietro l'uscita del piddino? Per Dago, dietro c'è la "paura di perdere la poltrona di ministro e di capodelegazione al governo in caso di caduta Conte, avendo il 60 per cento del Pd contro". Lo scenario è comunque intricato: il premier, entro il 3-4 gennaio, deve rispondere ai partiti sulla delega ai servizi segreti e sulla gestione del Recovery Fund. Due grossi casi che potrebbero far capitolare il governo. E poi? Per Franceschini c'è il voto. Ma per Mattarella?

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