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Coronavirus mutato, lo sfogo del ministro italiano: "Prepariamoci al peggio" e il paragone con Wuhan

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"Prepariamoci al peggio". Un ministro, svela un retroscena di Repubblica, avrebbe già avvertito: l'impatto del Covid mutato nella versione inglese, già arrivato in Italia con due casi segnalati, rischia di portare al collasso il sistema sanitario nazionale e far schizzare oltre i livelli di guardia il numero dei contagi, nonostante il lockdown annunciato per le feste di Natale. Il "nuovo" virus non sarebbe più letale di quello attualmente dominante, ma sarebbe fino al 70% più contagioso. Ed è proprio questo il grave problema, perché gli ospedali rischierebbero il collasso in tempi rapidissimi. 

 

 

 

 

D'altronde, scrive Repubblica, è lo stesso ministro della Salute Roberto Speranza a spiegare a cosa può andare incontro l'Italia. "Se da Wuhan il virus è arrivato, senza che ce ne accorgessimo, a Codogno e a Vo' Euganeo, come possiamo non essere preoccupati da una variante che parte da Londra? E con ogni probabilità sarà già a Roma, Venezia, Torino?". Da qui la decisione di chiudere immediatamente i collegamenti a e per l'Inghilterra, pur senza aver ancora approntato un piano di rimpatrio dei nostri connazionali. Questo la dice lunga sul clima di emergenza che si respira di nuovo al Ministero. "Se bisognerà rivedere l'ordinanza lo faremo, ma adesso non avevamo altra scelta. Quello che preoccupa è che la variante sembra avere un impatto sul Rt, l'indice di trasmettibilità, molto più forte. Ha la stessa forza sulle persone, non è più violenta, ma aumenta i numeri". E dunque gli ospedali rischiano di non reggere. In Gran Bretagna, nonostante il lockdown, in pochi giorni si è arrivati al record di 36mila contagi: ecco perché l'Italia deve fermarlo "in tempo reale". 

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