Teresa Bellanova, il retroscena: "Praticamente silente al CdM". Già partita la crisi di governo?
E la linea rigorista ha avuto la meglio. Il Dpcm di Natale è un'intera zona rossa con deroghe qua e là. Un vero, l'ennesimo, colpo basso a Italia Viva. Teresa Bellanova, capodelegazione dei renziani nonché ministro delle Politiche agricole, ha sempre sostenuto la necessità di proteggere i lavoratori. In sostanza di tenere il più possibile - nel rispetto delle regole per frenare l'emergenza coronavirus - aperte le attività commerciali e non solo. Non è un caso che la Bellanova sia rimasta quasi silente nelle ultime, confuse riunioni. Secondo il Corriere la renziana non avrebbe proferito grandi parole. Forse complici i rapporti sempre più complicati con Giuseppe Conte.
La ministra ha ribadito più volte di essere disposta a lasciare il governo. O il premier fa un passo indietro sulla cabina di regia per il Recovery Plan o Italia Viva lascia l'esecutivo, è la minaccia piovuta più volte da Matteo Renzi. A ridosso del vertice sul decreto ministeriale la Bellanova ha concesso un'intervista al Messaggero, anche questa lascia ben poco spazio all'immaginazione: "Conte faccia chiarezza sugli 007, in caso contrario non ha senso rimanere al governo". Insomma, la renziana ha preferito fare scena muta durante la riunione per evitare che la crisi si aprisse prima del dovuto? Chissà.