
Teresa Bellanova, altro ultimatum a Giuseppe Conte: "Chiarezza sugli 007 o non ha senso restare"

Teresa Bellanova prosegue nell'ultimatum già annunciato a Giuseppe Conte. "Lo abbiamo detto con estrema chiarezza. L’indisponibilità di Conte a un confronto sul ruolo dell’Autorità Delegata è inspiegabile". Il ministro delle Politiche agricole, nonché capodelegazione di Italia Viva, non usa mezzi termini e in un’intervista a Il Messaggero ribadisce: "Aspettiamo la risposta. Di certo dovrà essere all’altezza delle questioni poste". Qui nuovamente l'avvertimento: "se non lo fosse, verrebbe meno anche il senso del mio e del nostro stare al governo. Lo ha detto Renzi in Senato; lo ripeto io: noi non facciamo tappezzeria".
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Nel mirino la delega che vanta il premier sui servizi segreti: "L’intelligence appartiene a tutti, non è la struttura privata di qualcuno" e perciò "è necessario indicare un nome autorevole per gestire questo settore". Da tempo infatti i renziani non vedono di buon occhio la volontà del presidente del Consiglio di accentrare su di sè tutti i poteri. Dello stesso parere anche Andrea Orlando. Il vicesegretario del Pd al Foglio conferma: "La questione dell’autorità delegata ai servizi segreti si pose già durante la formazione del governo. E allora si decise di lasciarla in capo al premier per evitare che l’attribuzione di un incarico così delicato fosse oggetto di spartizione politica". I tempi - è il pensiero del partito - sono cambiati. Per questo "credo che sia necessario domandarsi se sia opportuno che tutto resti nelle mani del premier". Insomma, fuoco amico contro il presidente del Consiglio.
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