Pescatori liberati, Rocco Casalino e i bacioni da Bengasi? "Solo un errore del telefono"
Se già prima c’erano pochi dubbi sulla zampata di Rocco Casalino nel nuovo show al quale si sta prestando Giuseppe Conte, volato in Libia senza alcun senso (se non quello di mettere in ombra Luigi Di Maio, la crisi di governo e pure le tanto discusse restrizioni sul Natale), ora è arrivata la conferma definitiva. A fornirla è stato Simone Canettieri, che su Il Foglio ha pubblicato l’immagine che gli è stata inviata dal portavoce del presidente del Consiglio in risposta alla richiesta di informazioni sulla missione di Conte e Di Maio in Libia per liberare i pescatori siciliani di Mazara del Vallo dopo 108 giorni di sequestro e prigionia immotivata.
“Bacioni da Bengasi. A chi lo cerca in queste ore - scrive Canettieri - Casalino risponde con un’immagine. O meglio con lo screenshot della sua geolocalizzazione a Bengasi, zona aeroporto. Rapido, inafferrabile, scaltrissimo: ecco il portavoce che ha accompagnato stamane il premier e il ministro degli Esteri nel volo da Roma fin nel capoluogo della Cirenaica”. Dal Foglio è quindi arrivata la conferma di quanto sospettato nelle ore precedenti da Dagospia, che ha sottolineato come non si era mai visto un presidente del Consiglio volare direttamente dai sequestratori: ma pur di garantirsi l’ennesima passerella a Conte-Casalino va bene questo e altro.
Immediata la smentita: Rocco Casalino precisa di non aver inviato alcuna geolocalizzazione da Bengasi. Da quanto filtra la foto sarebbe frutto di un errore nel cellulare del portavoce del premier Conte.