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Mario Draghi al posto di Giuseppe Conte? Il retroscena: "Ha lasciato la casa di campagna, con Mattarella un filo diretto"

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Mario Draghi ha rotto il silenzio. "Basta buttare soldi - ha tuonato l'ex presidente della Bce - in aiuti ad ampio spettro e in aree dove il mercato sta fallendo", i progetti "devono essere utili e di elevato rendimento: la sostenibilità del debito pubblico sarà giudicata da come verrà impiegato il Recovery fund". Più che monito, quello insinuatosi nella guerra tra Giuseppe Conte e Matteo Renzi, sembra un vero schiaffo al premier. Tanto che il presidente del Consiglio non l'ha presa bene: "Ancora lui - è il commento riportato dal Giornale -. E proprio adesso?". Dunque è tornato il fantasma di Draghi. E la paura di Conte di essere sostituito è sempre più reale. L'economista da qualche settimana ha lasciato la casa in campagna e si è ritrasferito nel suo appartamento romano. "Mi cercano in tanti". Anche Sergio Mattarella. Con lui - spiega il quotidiano di Sallusti - c'è un filo diretto. Il presidente della Repubblica lo consulta spesso.

 

 

Draghi però non piace solo a Pd e centrodestra. Il Professore negli ultimi tempi ha ottenuto il plauso anche dei Cinque stelle. Dopo l'incontro con Luigi Di Maio, è Sergio Battelli, presidente della commissione Politiche Ue a condividere l'appello di Draghi. "Dobbiamo agire con urgenza per salvaguardare piccole e medie imprese in difficoltà di liquido. La governance si può migliorare". Tutti pazzi per l'ex numero uno della Banca centrale europea verrebbe da dire.

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