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Luciana Lamorgese prima vittima della "verifica"? Il M5s vuole il Viminale: il nome del "sostituto"

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Si chiama "verifica di governo", si tradurrà in rimpasto. Questa settimana il premier Giuseppe Conte incontrerà i rappresentanti dei partiti della maggioranza per fare il punto della (traballante) situazione. Una farsa politica, o quasi, perché i colloqui saranno incentrati quasi esclusivamente dalle poltrone, da avere e da togliere. Secondo la Stampa, ad esempio, sul tavolo non ci sarà solo il Recovery Fund e la famigerata task force che ha fatto e fa ancora oggi infuriare Matteo Renzi e Italia Viva, o la legge di bilancio che potrebbe segnare il canto del cigno di questo governo.
 

 

 

Sul piatto, come detto, ci sono gli incarichi. Andrea Orlando ha indicato tra le priorità del Pd il posto del sottosegretario della presidenza del Consiglio, e Nicola Zingaretti lo ribadirà a Conte, con il grillino Riccardo Fraccaro papabile alla sostituzione. Ma ai dem interessa soprattutto "la delega ai servizi segreti, che Conte ha preferito tenere per sé". E il Movimento 5 Stelle? "Credono sia arrivato il momento di avere un 'ministero delle divise', o l'Interno o la Difesa". Due ministeri pesantissimi, su cui peraltro servirà la parola definitiva del presidente Sergio Mattarella. Rischiano Luciana Lamorgese al Viminale e Lorenzo Guerini del Pd per le forze armate. L'attuale tecnica è ovviamente quella più "debole", e al suo posto secondo il quotidiano torinese potrebbe arrivare Vito Crimi. Dalla padella alla brace.

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