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Recovery Fund, Sergio Mattarella all'attacco: "Inaccettabile che riflussi nazionalistici ne intralcino il cammino"

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In occasione della cerimonia di conferimento del Premio Nazionale per l'Innovazione, interviene Sergio Mattarella. Parole forti sull'emergenza-coronavirus. "Il dopo pandemia  può essere un ponte verso una società più giusta e inclusiva o verso una società con squilibri irrisolti, molto dipenderà da quanto e come investiremo in ricerca e innovazione", premette il presidente della Repubblica. E per questo "non dobbiamo arrenderci ai danni della pandemia sul tessuto sociale. Siamo di fronte a un crocevia inedito: o costruire una società più giusta e inclusiva o avere una società con disparità e squilibri più forti". E ancora, Mattarella aggiunge che si tratta "dell'ora del coraggio del rischio e dell'esplorazione, che sono fatori decisivi nella vita di una comunità".

Dunque, la difesa dell'Unione Europea e un attacco da decifrare: "L'Unione europea è stata capace di un salto di qualità, per qualcuno inatteso ma che trae origine proprio dai suoi valori costitutivi e fondativi. Next Generation e Recovery Fund offrono grandi opportunità che non possiamo disperdere", ha rimarcato Mattarella. Il quale ha aggiunto: "Non possiamo accettare che riflussi nazionalistici fuori tempo ne rallentino o intralcino il cammino", ha concluso. Un'ultima frase, quest'ultima, dal riferimento un poco ambiguo. Sembra quasi una frase riferita alle opposizioni, che per ora sulla questione dei fondi europei non hanno toccato palla. Oppure un monito a Matteo Renzi e a chi, in maggioranza, frena sul piano. Eppure, in questo caso, il riferimento ai "reflussi nazionalistici" non appare così lampante. Ma il messaggio di Mattarella, questo è poco ma sicuro, si è fatto sentire.

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