Recovery Fund, CdM rinviato a domani. Ma Giuseppe Conte non ci sarà: parte per Bruxelles, stallo sui fondi Ue
Il Consiglio dei ministri non si terrà neanche nella serata di mercoledì 9 dicembre, ma è stato spostato a domani pomeriggio. Non c’è ancora la conferma ufficiale, ma intanto è arrivata quella delle fonti di governo dell’Adnkronos: già ieri era slittato il vertice, che avrebbe dovuto affrontare il tema del Recovery Fund, cruciale per il destino di questo esecutivo presieduto da Giuseppe Conte. Invece rinvio dopo rinvio si arriverà a una situazione in cui il Cdm sarà praticamente inutile, dato che domani sarà incentrato - sempre secondo l’Adnkronos - sulle scadenze ordinarie e non più sui soldi europei.
Il motivo è da ricercare soprattutto nel fatto che il premier domani non potrà prendere parte alla riunione, dato che partirà in mattinata per Bruxelles, alla volta del Consiglio europeo del 10 e 11 dicembre. Inoltre da Affaritaliani è stato svelato un retroscena sul Cdm: era previsto per le 20 di stasera per dare il via libera alla cabina di regia sul Recovery Fund fortemente voluta dal premier e altrettanto fortemente osteggiata dai renziani, ma è stato rinviato per aver modo di attendere il risultato della votazione in Senato che rende irrequieto il governo, dato che la maggioranza risicatissima potrebbe giocare un brutto scherzo a Conte. E allora tutto rinviato a domani, quando però il Cdm sarà svuotato di significato: il premier colpisce ancora con l’arte di temporeggiare.