Giuseppe Conte, il retroscena: l'ex ministro Barca tra i supermanager del Recovery Fund
I supermanager a cui Giuseppe Conte affiderà le chiavi del Recovery Plan dovrebbero essere "tecnici", ma qualche dubbio viene. Tra i favoriti per le poltrone che rischiano di mandare gambe all'aria il governo, infatti, c'è anche un nome illustre e molto politico, forse troppo: quello di Fabrizio Barca. Secondo il Corriere della Sera potrebbe essere lui a "coordinare i progetti nell'area coesione sociale e territoriale", forte di un curriculum in cui spicca l'incarico di ministro della Coesione con il governo Monti. Un tecnico, appunto.
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Ma il già direttore del dipartimento della coesione del ministero del Tesoro, esperto del tema all'Ocse e autore di un rapporto indipendente, sempre sulla coesione, per la Commissione europea ha anche un'anima molto "rossa": è stato infatti una sorta di "commissario-ombra" del Pd romano dopo il terremoto di Mafia Capitale, nonché indicato quale possibile leader dello stesso Partito democratico, in varie tornate critiche. E chissà che Matteo Renzi non veda questo nome come un'altra inaccettabile provocazione: nella task force che Italia Viva considera possibile causa di crisi di governo passi il premier, passi il ministro dell'Economia (del Pd) Roberto Gualtieri e il ministro dello Sviluppo (del M5s) Stefano Patuanelli. Ma dover digerire anche un finto-tecnico, d'area dem, questo sarebbe troppo.