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Matteo Renzi contro Giuseppe Conte: "Il premier si fermi, basta task force. Lo sosterremo fino alla manovra, poi dipenderà da lui"

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Spiazzato e innervosito. Questa la reazione di Matteo Renzi all'idea di Giuseppe Conte di affidare a una task force la gestione dei 209 miliardi del Recovery Fund. "E' l’ultima occasione che abbiamo per progettare il futuro del nostro Paese. Per mesi abbiamo ricevuto solo silenzio e task force - spiega il leader di Italia Viva a Repubblica -. Poi all’improvviso, dopo tante dirette Facebook, in un'intervista al direttore di Repubblica il premier comunica agli italiani che è tutto già pronto e che ci saranno dei tecnici a gestire il tutto". Il senatore di Scandicci non solo critica l'idea di governance che è stata proposta, ma denuncia anche di non sapere nulla dei contenuti e degli interventi che si intendono realizzare con il Recovery Fund. "Questo modo di fare non è solo sprezzante: è sbagliato. Il futuro dell’Italia dei prossimi vent’anni non lo scrivono Conte e Casalino nottetempo in uno stanzino di Palazzo Chigi". Cosa voteranno quindi le due esponenti di Iv, Teresa Bellanova ed Elena Bonetti, al Consiglio dei Ministri in programma oggi? Renzi non dà una vera e propria risposta, ma dice: "Spero che il premier si fermi prima di mettere ai voti una scelta non condivisa".

 

 

 

Renzi, poi, non parla di crisi di governo immediata. Però spiega: "Noi siamo impegnati fino alla Legge di Bilancio per assicurare all’Italia l’approvazione del decreto ristori e dei denari alle famiglie che non ce la fanno. Sul futuro dipende da Conte". La struttura, quindi, reggerà fino alla manovra, poi non si sa cosa succederà. Il leader di Iv fa anche un'altra rassicurazione in merito all'appuntamento parlamentare del 9 dicembre per votare la riforma del Mes: "Non succederà niente. I grillini hanno troppa paura di andare a votare per far cadere Conte sul Mes. Quella di queste ore è solo melina scenografica". Nella "disputa" tra Conte, che dice di avere i ministri migliori del mondo, e Nicola Zingaretti, che invita il premier a "non tirare a campare", Renzi si schiera dalla parte del segretario del Pd. "Sostenere che questo governo ha i ministri migliori al mondo è una barzelletta che non fa ridere".

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