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Stefano Bonaccini "sfiducia" Conte. Recovery Fund, la rivolta dal cuore del Pd
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Altro che Giuseppe Conte e il governo: Stefano Bonaccini e Nicola Zingaretti i soldi del Recovery Fund se li vogliono andare a prendere da soli, in Europa. "In maniera silenziosa e non meno clamorosa", scrive Francesco Storace sul Tempo, le regioni Lazio ed Emilia Romagna guidate dai governatori del Pd (e Zingaretti è pure segretario) hanno sottoscritto con altre sedici regioni europee la richiesta a Commissione europea, Parlamento di Strasburgo e Consiglio Ue di avere un ruolo diretto nella gestione dei fondi Recovery. Scavalcando, di fatto, i governi centrali.
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"Un atto di suggestione autonomistica", lo definisce Storace, non condiviso però dagli altri governatori italiani che ne sarebbero stati tenuti all'oscuro. Nell'elenco dei firmatari europei (tra cui Catalogna, Paesi Baschi, Baviera e Fiandre) inizialmente c'era anche la provincia autonoma di Bolzano, che ora pare aver rinunciato. Dalla Regione Lazio giurano essere una iniziativa di "sensibilizzazione" presso le alte gerarchie europee, ma la manovra appare politicamente un segno di sfiducia nei confronti di Palazzo Chigi.
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La Postina con Zanellato diventa Dotta
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