Mes e Silvio Berlusconi, Pier Ferdinando Casini a sorpresa: "Non credo voterà no". Fi spaccata in Parlamento
“Non credo che Berlusconi voterà no alla riforma del Mes”. A sganciare la bomba è Pier Ferdinando Casini, che a sorpresa fa una profezia non del tutto scontata. Il Cavaliere ha già cambiato idea una volta sulla riforma del fondo salva-Stati e non è escluso che ci ripensi di nuovo. In un primo momento, infatti, il leader di Forza Italia era orientato verso il sì alla riforma; adesso invece ha già comunicato che gli azzurri voteranno no in Aula il 9 dicembre. Il cambio di passo comunque non è un'utopia, così come dimostrano le parole di un forzista di peso riportate dal Fatto Quotidiano: “Silvio muta forma a seconda del momento e quindi anche stavolta potrebbe cambiare idea all’ultimo”.
Ed è così che tra le chat dei parlamentari di Forza Italia spunta il pallottoliere: una lista di possibili dissidenti che potrebbero astenersi o uscire dall’Aula. Alla Camera si dice siano una ventina, tra cui Renato Brunetta, Stefania Prestigiacomo, Andrea Ruggieri, Luigi Casciello, Paolo Russo, Renata Polverini, Roberto Occhiuto e Osvaldo Napoli. Al Senato, invece, i voti che potrebbero mancare al centrodestra sono solo 6. Ma si tratta comunque di un rischio, perché a Palazzo Madama i numeri sono ballerini e un’uscita tattica potrebbe aiutare il governo ad abbassare il quorum, visto che non servirà la maggioranza assoluta. Intanto a dissuadere Berlusconi da eventuali colpi di testa è anche Matteo Salvini, che ha telefonato al Cavaliere proprio per chiedergli di non fare “la stampella” al governo.