Silvio Berlusconi, l'aut aut a Forza Italia nel retroscena di Minzolini: "Mi dimetto se non mi date retta"
Il Mes sta seminando un problema dietro l'altro. Se da una parte il Meccanismo europeo di stabilità rischia di far cadere il governo, in quanto Pd e M5s sono divisi sul suo voto. Anche l'opposizione non è da meno. Il centrodestra deve infatti fare i conti con il prestito europeo. Il motivo è semplice: Silvio Berlusconi ha annunciato all'ultimo il suo dietrofront sostenendo la linea degli alleati. Il Cavaliere, da sempre a favore del Mes, ha deciso di non votare a favore in vista del 9 dicembre. Una scelta che ha subito creato malumori tra gli azzurri, tanto che il leader di Forza Italia è stato costretto ad arrivare alle minacce. "Se non mi date retta io mi dimetto. Ormai la decisione è presa. Non posso perdere la faccia". Queste le parole pronunciate dall'ex premier - a detta di Augusto Minzolini sul Giornale - ai dissidenti che lo avrebbero contattato telefonicamente dopo il cambio di passo.
Eppure il retroscenista pare essere poco fiducioso: "Lo scontro del voto sulla riforma del 9 dicembre finirà con un nulla di fatto, lascerà come al solito l'amaro in bocca a molti, creando le premesse per un altro scontro. Magari a gennaio. Nella consapevolezza che nel 'magma' nulla cambia". Proprio quello che spera Giuseppe Conte, da sempre impegnato nell'arte dell'immobilismo.