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Silvio Berlusconi e Salvini, la telefonata. Indiscreto: "Lo escludo", il Cav cambia ancora il quadro
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La telefonata tra Silvio Berlusconi e Matteo Salvini rimescola le carte sul tavolo della crisi di governo. Fonti Lega, spiega il Giornale, riferiscono di un colloquio tra il Cav e il Capitano che escludono "una stampella a una maggioranza litigiosa". Reazione netta e significativa, nel giorno dei retroscena impazziti sul Quirinale. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella avrebbe già avvertito chi di dovere in caso di "incidente parlamentare" sul Mes, il 9 dicembre, non valuterà altro se non il ritorno al voto.
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Niente rimpasti o, peggio, maggioranze improvvisate: la strada maestra sarebbe quella delle urne anticipate, anche se a ridosso del semestre bianco che preluderà all'elezione del nuovo presidente, a inizio 2022, e con il rischio di andare al voto nel pieno della terza ondata di coronavirus. E forse la minaccia del Colle puntava proprio a questo: far capire a chi, soprattutto tra Pd e Italia Viva, scommetteva sulla possibilità di inventarsi soluzioni "creative", ammiccando a Forza Italia, che quella opzione non è disponibile. Sulla carta, un favore per Conte. Sempre che il premier sia capace a mediare, di nuovo, in una maggioranza balcanizzata.
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La Postina con Zanellato diventa Dotta
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