M5s, Eleonora Evi lascia il partito e sgancia la bomba: "Per cosa mi hanno punito", rivelazioni pesantissime
Ufficiale, Eleonora Evi lascia il Movimento 5 Stelle. L'europarlamentare aveva già annunciato ieri, giovedì 3 dicembre, di aver abbandonato il gruppo a Bruxelles. Le motivazioni sono sotto agli occhi di tutti: "Sono orgogliosa del percorso fatto e delle cose buone realizzate - ha dichiarato - ma il M5S non ha più alcuna identità e quel che è stato ha cessato di esistere da un pezzo. Oggi lascio quindi il Movimento 5 Stelle". Il Movimento con gli Stati generali si è difatti trasformato in partito ed è diventato parte dell'establishment che combatteva.
"Una mossa per isolare Di Battista". Guerra fratricida nel M5s, la clamorosa teoria di Barbara Lezzi
Poi la grillina scende nel dettaglio delle tante motivazioni che la spingono a dire addio alla creatura di Beppe Grillo: "Lascio il Movimento - prosegue - che in questo momento mi ’punisce' con una seconda procedura disciplinare attivata dai probiviri per aver votato in modo difforme dalla delegazione europea, ma avendo rispettato il programma elettorale e l’impegno con gli elettori". La Evi parla di una decisione sofferta, ma maturata nel tempo con lucidità e consapevolezza: "Lascio io, prima di essere cacciata per aver tenuto la barra dritta - conclude poi con una frecciatina -. Non sono cambiata io. È il Movimento ad aver tradito le sue battaglie e la sua identità".