Silvio Berlusconi, retroscena Forza Italia: "Aria di ribaltone", sul Mes lo strappo estremo col Cav?
Non tutti hanno apprezzato il dietrofront di Silvio Berlusconi sul Mes. In vista del voto in Parlamento del 9 dicembre il leader di Forza Italia ha annunciato che voterà "no" alla riforma, dimostrando di andare nella stessa direzione degli alleati Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Eppure, stando al retroscena del Corriere - un ribaltone non è affatto escluso. Sarebbero infatti molti i parlamentari alla Camera (addirittura una sessantina secondo Renato Brunetta, pochi secondo i berlusconiani doc), e qualcuno anche al Senato, disposti a votare la riforma in ogni caso perché "è comunque migliorativa" o anche solo per "non sottostare ai diktat dei sovranisti perdendo la nostra posizione europeista", visto che sul Meccanismo europeo di stabilità "la linea di FI è storicamente vicina al Ppe europeo: sono convinto che Berlusconi saprà trovare la mediazione giusta" dice Osvaldo Napoli, uno degli azzurri che con Renata Polverini, Stefania Prestigiacomo e Roberto Occhiuto e Andrea Cangini, sostengono la linea dialogante nei confronti dell'esecutivo guidato da Giuseppe Conte.
A guidare la fronda riottosa - prosegue il quotidiano di Fontana - Gianni Letta. È lui il più scontento di tutti, quello che ha definito un errore politico il cambio di passo del Cavaliere. Insomma, Berlusconi si sente tirato per la giacchetta: da una parte gli azzurri pro-Salvini, dall'altra quelli pro-Conte.