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Luigi Di Maio replica a Renato Brunetta: "Bene i complimenti, ma ognuno stia al suo posto"

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L'avvicinamento di Forza Italia al governo ha trovato la sua massima espressione nell'elogio di Renato Brunetta a Luigi Di Maio. Il deputato azzurro, a discapito di quanto detto in passato, ha riserbato una sfilza di complimenti all'ex leader del Movimento 5 Stelle. Lusinghe che non sono passate inosservate al pentastellato che comunque preferisce rimandare al mittente. "I complimenti fanno sempre piacere - premette in un'intervista al Corriere della Sera -, ma nei miei 10 punti che ho offerto come contributo al fine di un dibattito più ampio c'è il mio pensiero di sempre, che ho sempre espresso e che il M5S ha sempre difeso. La digitalizzazione, l'economia verde, la telemedicina, gli investimenti produttivi". Sembra infatti che Di Maio non abbia dimenticato le posizioni dell'economista ai tempi della coalizione gialloverde, quando Brunetta al M5s non ne faceva passare una

 

 

E così, quasi come una sorte di ripicca, Di Maio frena subito gli entusiasmi di chi vede già Forza Italia nella maggioranza: "Già ho chiarito che il dialogo va sostenuto, ma ognuno restando al suo posto, tra l'altro anche Forza Italia ha messo in chiaro di non voler entrare nel governo, quindi è una discussione sul nulla. Piuttosto, pensiamo al Paese e mostriamo responsabilità d'azione agli italiani". Un "no" dunque agli ammiccamenti azzurri anche se Giuseppe Conte e Pd rischiano di non essere troppo con il Cinque Stelle. Il 9 dicembre infatti il premier porterà la questione Mes in Parlamento prima di riferire in Europa e lì sì che i voti dei forzisti fanno gola.

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