Alberto Bagnai sul centrodestra: "Matteo Salvini leader. Forza Italia? Non entrerà al governo"
"Sono pronto a scommettere sulla durata della legislatura, non dell'attuale governo". Questo il pensiero del leghista Alberto Bagnai, responsabile economico del Carroccio. Boccia patti di unità nazionali "senza condizioni", contrario al governissimo ("Berlusconi non abboccherà") e dubbioso sulla svolta moderata del centrodestra: "Il leader era e rimane Matteo Salvini". Perplesso anche sul voto unanime del parlamento alla manovra da 8 miliardi. "Già leggo dell'annuncio di rinviare le scadenze fiscali di Irpef, Irap e Ires da fine mese al 10 dicembre. Appena dieci giorni, non esattamente un gran segnale. Se il buongiorno si vede dal mattino...".
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Invita il Cav a non cedere al richiamo della maggioranza: "Non vedo perché dovrebbe, visto che i sondaggi danno il centrodestra unito in crescita". Convinto che sia Salvini il leader della coalizione: "Già in campagna elettorale si decise che il leader sarebbe stato il capo del partito che avesse avuto anche un voto in più. Noi ne abbiamo molti in più rispetto agli alleati...". Infine, nell'intervista a Repubblica, un accenno a chi nel centrosinistra vuole la patrimoniale: "Ai novelli Robin Hood consiglierei di concentrarsi, più che sulla questione fiscale, sulla difesa del lavoro. È questa la causa della sofferenza sociale", conclude Bagnai.