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Decreto Ristori quater, via libera dal Cdm: 8 miliardi, tasse rinviate al 30 aprile 2021

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Via libera in tarda sera al Decreto Ristori Quater. Il Consiglio dei ministri ha approvato l'intervento da 8 miliardi mirato a rafforzare il sostegno ai lavoratori, ai professionisti e alle imprese italiane nella crisi economica legata alla seconda ondata di coronavirus. "Da questa crisi sono sicuro, usciremo presto tutti insieme - ha annunciato su Facebook il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri -. Lo voglio ribadire con forza: non siete soli, lo Stato è al vostro fianco. Con questo nuovo decreto rinviamo al 30 aprile 2021 i versamenti del secondo acconto dell’Irpef, dell’Ires e dell’Irap a tutte le partite Iva e alle imprese che nel 2019 hanno conseguito ricavi fino a 50 milioni e subito una perdita di almeno il 33% rispetto al primo semestre 2019".
 

 

 

"Usufruiranno della medesima proroga, a prescindere da tali requisiti, i soggetti che operano nei settori economici individuati dal Decreto Ristori bis e i gestori di ristoranti nelle zone arancioni. Sospendiamo inoltre i versamenti delle ritenute, dell’Iva e dei contributi previdenziali di dicembre, sempre per le aziende e i professionisti con un fatturato non superiore a 50 milioni di euro nel 2019, che abbiano registrato un calo del 33% a novembre 2020 rispetto a novembre 2019", spiega ancora Gualtieri.

"La sospensione si applica anche a tutte le attività economiche che sono state chiuse con il Dpcm del 3 novembre, a quelle oggetto di misure restrittive con sede nelle zone rosse, ai ristoranti nelle zone arancioni e rosse, a tour operator, agenzie di viaggio e alberghi nelle zone rosse", sottolinea ancora il ministro. Inoltre, "rinviamo al primo marzo 2021 le scadenze dei pagamenti per la Rottamazione ter ed il saldo e stralcio relativi alle rate scadute nel 2020. Ci rendiamo conto delle difficoltà di molti contribuenti e per questo potranno presentare una nuova richiesta di rateizzazione, con il relativo blocco delle procedure esecutive, coloro che ne avevano perso il diritto a causa del mancato pagamento di alcune rate. Consapevoli che ci sono dei settori che stanno soffrendo di più abbiamo dedicato una particolare attenzione al turismo, allo spettacolo e allo sport".

"Con questo spirito eroghiamo una nuova indennità una tantum di 1.000 euro per gli stagionali del turismo, degli stabilimenti termali e dello spettacolo, e per altre categorie come gli intermittenti – dice Gualtieri -. Destiniamo ulteriori 90 milioni di euro per il fondo emergenze spettacolo, cinema e audiovisivo e ulteriori 10 milioni al fondo per agenzie di viaggio e tour operator, nonché guide e accompagnatori turistici. Rifinanziamo inoltre con 350 milioni di euro per il 2020 il fondo per i ristori delle perdite subite dal settore delle fiere e dei congressi". Per quanto riguarda lo sport, "incrementiamo di 92 milioni la dotazione del Fondo unico per il sostegno delle associazioni e società sportive dilettantistiche ed eroghiamo per il mese di dicembre un’indennità di 800 euro per i lavoratori di questo settore". Inoltre, "anche grazie al confronto con il Parlamento, ampliamo ulteriormente la platea delle attività oggetto dei contributi a fondo perduto con l’ingresso di diverse categorie di agenti e rappresentanti di commercio".

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