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Rimpasto, non solo Maria Elena Boschi: fuori tutti i nomi, potrebbe tornare l'ex ministra da incubo del Pd

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Le voci di rimpasto a parole sono state smentite da tutti i principali esponenti del governo presieduto da Giuseppe Conte, ma in realtà quello che viene descritto in maniera dispregiativa come “chiacchiericcio” ha più di un fondo di verità. Tanto che oggi il Corriere della Sera ha insistito sull’argomento, svelando che nella maggioranza giallorossa in realtà non si parla d’altro: c’è cautela a esporsi pubblicamente perché il premier sta facendo resistenza, non vorrebbe cambiare più di un ministro (al massimo due), in più eviterebbe volentieri che a entrare nella squadra dell’esecutivo siano i leader dei partiti, ovvero Nicola Zingaretti e Matteo Renzi.

Il primo non ci pensa granché, mentre il secondo è descritto desideroso di un dicastero in più per Italia Viva, che potrebbe poi essere assegnato a Maria Elena Boschi. Per lei si parla del ministero dell’Istruzione dove Lucia Azzolina potrebbe essere la prima a saltare, nonostante sia strenuamente difesa da Conte: in concorrenza con la renziana ci sarebbe anche Anna Ascani del Pd. In bilico anche la posizione di Paola De Micheli, che spesso è stata motivo di imbarazzo per il governo negli ultimi mesi: la ministra dem potrebbe cedere il posto ad Andrea Orlando. A rischiare però sarebbero anche i grillini Stefano Patuanelli e Nunzia Catalfo, con quest’ultima che potrebbe essere sostituita dalla dem Valeria Fedeli, che nel 2017 in un anno da ministra dell’Istruzione è stata disastrosa tra gaffe, strafalcioni e gialli. 

 

 

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