Sergio Mattarella, voci dal Quirinale: "Non è il badante di Giuseppe Conte. Rimpasto? Più facile cambiare premier"
“Questo vociare di rimpasti e rimpastini inquieta non poco il Quirinale”. Lo scrive Dagospia, che ha raccolto indiscrezioni provenienti dal Colle che parlano dell’inquietudine dei consiglieri di Sergio Mattarella riguardo all’attuale situazione politica. Nelle ultime ore è tornato in auge il tema del rimpasto, che secondo i media potrebbe avvenire dopo la manovra di fine anno. Il sito di Roberto D’Agostino fa notare che un conto è “un rimpastino con le dimissioni volontarie dei ministri da sostituire (De Micheli, Catalfo e Patuanelli)” e un altro invece è “un rimpasto in piena regola che significherebbe una crisi con conseguenti consultazioni e voto di fiducia”. L’inquietudine del Quirinale è legata alla poca responsabilità dei giallorossi, che non starebbero considerando cosa vorrebbe dire fare le consultazioni con l’attuale situazione epidemiologica, e senza contare un voto di fiducia con una maggioranza traballante al Senato. “Inoltre quelli più vicini al presidente - si legge su Dagospia - avvertono i meno avveduti che Mattarella non è il badante di Conte. Il ragionamento è questlo, se un avvocato senza infamia e senza gloria sta decentemente svolgendo il ruolo di presidente del Consiglio non sarà così difficile trovare una donna o un uomo che possa sostituirlo”.