Mes, Pd contro Giuseppe Conte: "Inspiegabile non averlo chiesto". Il pretesto per cambiare il premier?
Il Mes continua a tenere in fibrillazione il premier Giuseppe Conte. Oggi - martedì 24 novembre - una nuova accesa discussione tra il premier, i capidelegazione di maggioranza e il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, proprio sul Meccanismo europeo di stabilità. Le posizioni di grillini e Pd infatti non sarebbero affatto cambiate: il Movimento 5 Stelle lo considera una trappola da evitare a ogni costo, Pd e renziani sono invece favorevoli. E Conte è incapace di mediare fra queste due posizioni. "Inspiegabile non aver ancora chiesto il Mes viste le criticità portate alla luce dalla pandemia", dicono alcune fonti di maggioranza, riporta l'Adnkronos.
Anche perché il 30 novembre il ministro Gualtieri sarà all'Ecofin dove si discuterà della riforma del Mes. Conte, comunque, ospite a Otto e Mezzo, su La7, era stato chiaro: "Abbiamo tantissime risorse, dobbiamo saperle spendere, abbiamo ingenti risorse nella legge di bilancio, abbiamo i fondi strutturali europei. Non ci mancano le risorse, ma abbiamo la necessità di cambiare passo. È quello che ci chiede l'Europa ed è quello che dobbiamo fare". Insomma Conte è finito nuovamente nello scontro tra i favorevoli al ricorso del Meccanismo europeo di stabilità e i contrari. E non si sa se riuscirà ad uscirne. Soprattutto in un momento in cui, con gli ammiccamenti tra Pd e Forza Italia, forse non sembra saldo come pochi giorni fa a Palazzo Chigi (anche perché Silvio Berlusconi si è più volte detto favorevole al ricorso al Mes)