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Giuseppe Conte e dpcm, voci dal Pd: "Lo fa di notte per evitare le proteste davanti a Palazzo Chigi"

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I giallorossi fanno le ore piccole. Da quando Giuseppe Conte è premier bis il Consiglio dei ministri non inizia prima della mezzanotte. È successo anche sul nuovo dpcm in vista del Natale. Ma perché - è la domanda che si fanno in molti - il premier opta per orari improbabili? Presto detto, stando a quanto riportato dal Tempo, il presidente del Consiglio "lavora con il favore delle tenebre". "Non ha tutti i torti a volere questi incontri a tardissima ora - si confidano dal Pd -  la gente sta a casa, grazie al coprifuoco voluto proprio dal governo, e non può venire davanti a palazzo Chigi a protestare". Un modo come un altro, quello di Conte, per evitare il peggio. 

 

 

I suoi decreti ministeriali, e il passato ce lo conferma, hanno mandato gli italiani su tutte le furie. L'ultimo, esposto circa un mese fa, ha visto proteste nelle piazze da parte di commercianti e lavoratori dalle nobili motivazioni, ma anche da guerriglieri intenzionati solo a generare caos. Non solo, perché le restrizioni all'interno dei dpcm sono sempre più severe e non vanno di pari passo con aiuti concreti a chi, in questa pandemia da coronavirus, si è ritrovato senza niente. Motivo, queste, per cui il presidente del Consiglio si vede ben dal serrarsi all'interno del Palazzo.

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