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Giuseppe Conte, premier in ritardo sull'agenda di governo. Pd scontento: "Stufo dei tentennamenti di Conte"

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La Calabria resta ancora senza commissario alla sanità. Da indiscrezioni spunta il nome del prefetto Francesco Paolo Tronca, già commissario del comune di Roma.  Ma è proprio il caso Calabria a segnalare come l'esecutivo sia in panne, fermo, con il motore fuso. La strategia del rinvio del premier, la mediazione continua e infinita, sta provocando il blocco della macchina amministrativa e la rivolta di diversi ministri. Spariti dall'orizzonte i soldi del Mes ora rischiamo di perdere pure quelli, ben più consistenti, del Recovery Fund.

 

 

 

 

L'Italia, scrive il Giornale, è in ritardo. I nostri partner hanno già preparato i piani di investimento e di sviluppo da sottoporre alla Commissione, mentre a Roma si litiga sugli interventi. In questi giorni i ministeri stanno completando i vari progetti e, alla fine della prossima settimana, Conte avrà sul tavolo il dossier per il vaglio definitivo. Il Next Generation Ue mette a disposizione dell'Italia 209 miliardi, ma le richieste dei ministri superino i 250. C'è anche il problema della Finanziaria. In attesa di trovare un accordo con Forza Italia sullo scostamento di bilancio, resta il problema di far quadrare bisogni e conti. Il Pd sembra stufo dei tentennamenti del premier. "Non si era mai vista una manovra in ritardo di un mese",  dice Graziano Delrio, capogruppo alla Camera, "un fatto senza precedenti. Abbiamo perso tempo, ora l'unita nazionale".

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