Lucia Azzolina contro Speranza, rissa in Cdm sul Dpcm Natale: "Vi vedo euforici, ma c'è una cosa che non capisco"
Sul Natale litigano ancora i ministri. Lucia Azzolina da un lato, Roberto Speranza dall'altro. E Giuseppe Conte in mezzo, a dare un altro dispiacere alla ministra grillina dell'Istruzione sempre più all'angolo. Il retroscena del Corriere della Sera non lascia dubbi: il consiglio dei ministri che si è concluso alle tre di notte e che ha affrontato anche il cosiddetto Dpcm Natale, con i relativi "allentamenti" dal 4 dicembre, non è stato accolto bene dalla titolare della scuola. Si parla di "una riunione incandescente" e il virgolettato attribuito alla Azzolina è velenosisssimo: "Ovviamente sono contenta anche io perché la curva si sta appiattendo, ma c'è una cosa che non capisco. Percepisco una grande euforia, vi sento parlare di aprire i negozi, i ristoranti, le piste da sci... Ma nessuno di voi ha qualcosa da dire sulla scuola? Davvero pensate che con il Dpcm del 3 dicembre si possa riaprire tutto, lasciando chiusi i licei?".
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Secondo il Corsera "è seguito un imbarazzato silenzio". Con la Azzolina si è schierata solo la ministra renziana della Famiglia Elena Bonetti. Si dice che più di un collega, al contrario, "magari sottovoce, abbia osservato come sia 'impossibile, con le file di ambulanze davanti agli ospedali, fare una battaglia di religione per riaprire le scuole superiori'". Addirittura, per il ministro della Salute, Roberto Speranza non è scontato nemmeno il ritorno in classe per il 7 gennaio; "Dovremo vedere come siamo messi". Si prevedono altri botti, e non saranno quelli di Capodanno.