Nicola Biondo, l'ex M5s: "Apertura di Berlusconi? Operazione per sostituire Conte, Di Maio vuole il governo"
L'apertura del governo, e dei 5 Stelle in particolare, a Silvio Berlusconi potrebbe essere il preludio a un grande cambiamento a Palazzo Chigi. La pensa così Nicola Biondo, ex capo dell’ufficio comunicazione del M5s alla Camera, che intervistato dal Giornale ha dichiarato: "Tutto questo potrebbe rappresentare il primo tempo di un’operazione per sostituire Giuseppe Conte". Secondo il giornalista, la grave crisi economica e sociale dei prossimi mesi porterà gli italiani a volere "qualcosa di diverso rispetto alla comunicazione fatta sulla letterina di Babbo Natale". In questo scenario diventa predominante la figura di Luigi Di Maio che, secondo Biondo, "vuole un partito di governo e di potere". Sull'ex capo politico dei grillini, inoltre, il giornalista ha detto: "Dopo gli Stati Generali si è ripreso il Movimento e sono sicuro che riuscirà a fare un accordo con Casaleggio".
In merito al pericolo scissione del Movimento, invece, Nicola Biondo ha spiegato: "Se dovesse essere scissione non sarebbe una scissione di principio. Molti parlamentari di prima nomina potrebbero accorgersi di non avere più spazio per ricandidarsi nel nuovo partito di Luigi Di Maio e allora lascerebbero, usando la scusa molto forte del 'mai con Berlusconi'". Alcuni pentastellati, invece, sarebbero disposti ad accettare la collaborazione con il leader di Forza Italia per mere questioni economiche. "La stabilità della legislatura dipende anche da questo, dai quattro anni, sei mesi e un giorno necessari per maturare la pensione e poi dall’elezione del presidente della Repubblica", ha affermato il giornalista.