Nicola Zingaretti, il retroscena: perché potrebbe sostenere la corsa di Giuseppe Conte al Quirinale
Gli Stati generali non hanno decretato nulla di nuovo. Il Movimento 5 Stelle rimane tale e quale, perlomeno al momento, con l'unica eccezione che diventerà un partito. E a chi si è chiesto perché mai andare incontro a un vero e proprio suicidio politico, visto la forza politica fondata da Beppe Grillo è nata proprio in controtendenza ai partiti, la risposta è semplice. A delineare il piano grillino ci ha pensato Italia Oggi. Secondo le indiscrezioni la leadership di Giuseppe Conte, alimentata dal fedelissimo Rocco Casalino, è da leggere in chiave post-elezioni del presidente della Repubblica.
Proprio in quest'occasione l'unico candidato su cui convergono Pd e M5s è il nostro premier. In sostanza eleggere Conte come successore di Sergio Mattarella è per il quotidiano "l'ultimo colpo che possono piazzare prima della prossima botta elettorale". Un dettaglio, si fa per dire, su cui Nicola Zingaretti ha ragionato parecchio. C'è poco da stare tranquilli però, perché stando a Italia Oggi il segretario del Pd, "capace di tutto certo, ma capace soprattutto in materia di distribuzione del potere". Dunque, potrebbe davvero sostenere la corsa di Conte al Quirinale.