Matteo Salvini contro Giuseppe Conte: "Il mio cellulare è acceso, non chiama. Sfregio agli italiani e a Sergio Mattarella"
Sergio Mattarella ha appena concluso l'appello alla collaborazione, che subito Matteo Salvini mette nero su bianco come stanno davvero le cose. Se infatti all'apparenza Giuseppe Conte si dice aperto a un dialogo con l'opposizione - di più, dice che "il tavolo di confronto" è sempre disponibile - a conti fatti il premier fa l'esatto opposto. "Il governo non ci ascolta quindi parliamo con Confindustria, con Cgil, Cisl e Uil, con le categorie produttive. Il mio cellulare è acceso giorno e notte - spiega il leader della Lega intervistato a Ore14 su Rai 2 - mi chiamano tutti, ma il governo non mi chiama. Non è rispettoso degli italiani e del presidente della Repubblica".
Quest'oggi infatti Salvini ha incontrato il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi. "Due ore di utile, interessante e positiva discussione sull’Italia che sarà - le ha definite -, l’Italia che stiamo preparando per i nostri figli e per i nostri nipoti tutti, al di là del della contingenza quotidiana. Quello che serve alle famiglie oggi, non quello che l’Europa potrà fare fra tre anni". Il riferimento dell'ex ministro è al famoso Recovery Fund promesso ma mai arrivato. Eppure per il leghista "bisogna pensare ora al dopo-virus, bisogna lavorarci oggi, mentre qualcuno continua a parlare di banchi con le rotelle e clic day".