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Giuseppe Conte a Otto e mezzo, "ha rinunciato all'ultimo minuto". Retroscena: dà buca a Lilli Gruber, motivo politico

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Doveva andare da Lilli Gruber, ma il premier Giuseppe Conte ha declinato l'invito lunedì pomeriggio, all'ultimo minuto. Niente Otto e mezzo, niente pericolosi confronti in diretta. Motivi istituzionali? Riunioni urgenti? Dossier da sbrigare? Niente di tutto questo: secondo il Giornale, semplice, purissima paura. Fifa blu. 
 

 

 

"Che le prospettive nel breve periodo non siano troppo rosee e che nella maggioranza - anche in queste ore - si stia lavorando a un nuovo assetto di governo, Conte lo sa bene", spiega il retroscena di Adalberto Signore, che collega il forfait del premier da Lilli la Rossa proprio a questo ragionamento. Il quadro è complesso e rientra negli abboccamenti tra Pd (per voce di Goffredo Bettini via Corriere della Sera) e Forza Italia (con conferme pesanti, sia pure corrette in corsa, da Silvio Berlusconi in persona), che disegnano un nuovissimo assetto. Matteo Renzi benedice a distanza ravvicinata, e il Movimento 5 Stelle non sta a guardare. Gli unici fedelissimi rimasti a Conte in quello che era il suo partito di riferimento (e di cui ambirebbe ad essere leader, e magari candidato presidente della Repubblica in futuro) sono gli  uomini di Roberto Fico. Perché Luigi Di Maio ha rotto la tregua e sta muovendo le sue truppe per scalare nuovamente il Movimento e defenestrare "l'abusivo" Conte. Ovvio che andare in tv ed esporre al fianco al prevedibile fuoco di fila, visto il momentaccio, non dev'essere sembrata la cosa più saggia nemmeno all'ultrà della occupazione militare dei media che porta il nome di Rocco Casalino.

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