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David Sassoli verso il Quirinale, il retroscena. L'europarlamentare Pd: "Parla per prendere i voti di M5s, Salvini e Meloni"

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Da David Sassoli una virata molto sospetta. Forse troppo. Il presidente dell'Europarlamento, uno dei big del Pd a Strasburgo, ha sorprendentemente proposto di abolire i debiti italiani legati al Covid: "Una ipotesi di lavoro interessante, da conciliare con il principio cardine della sostenibilità del debito - ha spiegato il diretto interessato -. Nella riforma del patto di stabilità dovremo concentrarci sull'evoluzione a medio termine di deficit e spesa pubblica in condizioni di crisi e non solo ossessivamente sul debito". Parole come musica per tutti gli euro-scettici di casa nostra, dal Movimento 5 Stelle (o perlomeno chi al suo interno non ha tradito lo spirito iniziale) a Giorgia Meloni e Matteo Salvini. Di più, Sassoli ha picchiato duro pure sul Mes: "Di fronte alla sofferenza che vediamo in tutti i Paesi lasciare nel congelatore 400 miliardi sarebbe intollerabile. Per rendere utile il Mes serve discontinuità: è necessario riformarlo e renderlo uno strumento comunitario, non più intergovernativo". 

 

 


Cosa ha spinto Sassoli a concedere queste significative aperture? Marco Antonellis, nel suo retroscena su Italia Oggi, riporta l'illuminante confidenza di "un autorevole europarlamentare dem", dunque compagno di gruppo di Sassoli. "Vuole fare il presidente della Repubblica, e punta ai voti dei 5 Stelle e anche della destra sovranista che infatti ha subito cavalcato la proposta. Mentre in Europa stiamo trattando l'utilizzo dei soldi del Recovery, chiediamo di levare all'Italia tutti i debiti. È come se in banca al momento del mutuo il cliente dicesse che lo incasserà, ma poi non pagherà le rate".  Un autogol strategico per l'Italia, ma forse un grande passo per Sassoli verso il Quirinale.

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