Giorgia Meloni a Quarta Repubblica: "I pescatori italiani ostaggio in Libia? Un governo serio avrebbe già mandato la Marina militare"
A Quarta repubblica Nicola Porro intervista Giorgia Meloni a 360° e la leader di Fratelli d'Italia si scalda soprattutto quando si parla dei 19 pescatori di Mazara del Vallo tenuti in ostaggio da inizio settembre in Libia dalle milizie del generale Haftar, che in cambio del loro rilascio chiede il ritorno in patria di 4 scafisti già condannati e in carcere in Italia. "Se fossimo stati un governo con gli attributi - tuona la Meloni -, Haftar avrebbe visto le navi della Marina militare sulle coste libiche, invece noi qualunque cosa accada rispondiamo con la diplomazia". Il riferimento a Luigi Di Maio, ministro degli Esteri, non è ovviamente casuale.
La Meloni ha spaziato anche sulla politica, e il nodo della candidatura a sindaco di Roma. "Non sono contraria a Guido Bertolaso, che considererei un ottimo sindaco, ma non so se è un ottimo candidato", precisa. Si parla anche delle politiche economiche del governo: "Se il Mes è così buono e giusto, perché nessuno dei Paesi europei vi accede? Il Mes è un atto di sottomissione!". Giuseppe Conte e Roberto Gualtieri bocciati su tutta la linea: "Se invece dei monopattini avessimo mandato a casa alle famiglie un saturimetro! Dovevano fare una rete capillare per curare e proteggere gli anziani con i pieni poteri e i 100 milioni e questo si poteva fare in 3 mesi!". "A giugno - ha ricordato ancora la leader di FdI - il governo ha prorogato lo stato d'emergenza per fare le nomine, ma in estate si sono occupati d'altro, della legge elettorale. Il potenziamento dei mezzi pubblici era o no una priorità?". Ultimo pensiero per Roberto Saviano, che considera l'opposizione responsabile del caos di queste settimane sul coronavirus. "Dice un sacco di idiozie - taglia corto la Meloni -. I Dpcm non dipendono da noi, le nostre proposte sono state bocciate abbiamo rispettato tutte le prescrizioni, quindi se dici che il governo sbaglia sei un irresponsabile?".