Luigi Bisignani, Giuseppe Conte sta per crollare? Servizi segreti, immigrazione e Italia isolata: "A un passo dal caos", le mosse di Mattarella
Un disastro, su tutto il fronte, quello di Giuseppe Conte. Un disastro che viene descritto per filo e per segno da Luigi Bisignani, in un intervento sul Tempo di domenica 15 novembre. "Sergio Mattarella sa bene, oramai, che la tempesta perfetta sul governo Conte sta per arrivare non solo per la gestione della pandemia ma anche per il colpevole sfilacciamento dei rapporti con le capitali che contano: Washington, Parigi, Berlino e Bruxelles. E sullo sfondo Istanbul", premette l'uomo che sussurra ai potenti. E ancora, Bisignani aggiunge: "Il Quirinale lo sa talmente bene che sta spingendo, in tutti i modi, per un cambio di passo nel timore di essere coinvolto in questo caos che non risparmia più nessuno e che può sfociare in tensioni sociali. Eppure Giuseppe Conte continua a infilare clamorosi autogol che indeboliscono ulteriormente la sua credibilità". Autogol che sono sotto gli occhi di tutti.
A cambiare il quadro, anche il recente esito del voto negli Stati Uniti: "Orfano di Donald Trump - infatti è stato l'ultimo leader a congratularsi con Joe Biden - pensando di fare l'ennesima furbata ha invece addentato una polpetta avvelenata convinto di ingraziarsi Forza Italia: alla fine però ha finito per far infuriare tutto il Partito democratico, gran parte dei Cinque Stelle e addirittura pezzi del centrodestra". Il riferimento di Bisignani è alla norma "salva-Mediaset", l'emendamento che protegge il Biscione dalla scalata dei francesi di Vivendi, emendamento che per Bisignani arriva su precisa indicazione del premier. E che ha scatenato una "polemica feroce con la Francia e la Commissione Ue contro il Governo. Il risultato più probabile se l'emendamento non verrà ritirato a passo di corsa, oltre alle sanzioni comunitarie monstre, sarà che, entrando in fibrillazione l'azionariato di Tim", sottolinea Bisignani.
Dunque, un lungo excursus sulla crisi libica e sulle mosse della Turchia di Erdogan, il cui obiettivo è "destabilizzare il Mediterraneo", obiettivo per il quale un "passo obbligato per il Governo turco è il via libera a un'immigrazione di massa come si sta vedendo in queste ore". E Bisignani è molto critico anche sulla gestione di questo fronte: già, perché Conte continua a tenersi le deleghe ai servizi segreti "nonostante a capo dell'AISE sieda un generale apprezzato come Gianni Caravelli, già Capo dell'unità di consiglieri nell'ambito della 'United Nations Assistance Mission in Afghanistan' e Consigliere militare del Rappresentante speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite. Ma è risaputo, Conte tiene stretta a sé la delega ai Servizi e ama confrontarsi solo con il suo fidato amico Gennaro Vecchione, capo del Dis, in scadenza nelle prossime settimane", conclude Bisignani.