Alberto Zangrillo, indiscrezioni: tra i papabili per un ingresso in giunta in regione Lombardia
Da qualche tempo si rincorrono indiscrezioni circa un rimpasto in giunta regionale in Lombardia, per il quale spingerebbe Matteo Salvini, che vorrebbe un cambio di passo. Si potrebbe mettere mano alla composizione tra dicembre e gennaio, secondo alcuni anche prima di Natale, tra poche settimane insomma. Fermo restando un confermatissimo Attilio Fontana, il governatore, secondo quanto trapela potrebbe essere sostituito Giulio Gallera, assessore al Welfare e alla Sanità in prima linea nella battaglia al coronavirus, con qualche scivolone di troppo. E Il Giorno azzarda alcuni nomi che potrebbero prendere il suo posto, personalità esterne, personalità tecniche e di spessore, come vorrebbe il leader della Lega. In lizza, stando ai rumors delle ultime ore, ci sarebbero Walter Bergamaschi, direttore dell'Ats Milano e Città Metropolitana, ma anche Gianluca Vago, ex rettore della Statale di Milano.
"Tamponi a casaccio, non ha senso". Alberto Zangrillo, altra cannonata a Galli (senza nominarlo)?
Ma il novero dei nomi si arricchisce con una terza, e clamorosa, ipotesi, definita per ora "più defilata" ma comunque sul tavolo, presa insomma in considerazione: Alberto Zangrillo, il primario del San Raffaele e medico personale di Silvio Berlusconi. Dalla sua, ha la vicinanza a Forza Italia, che potrebbe convincere gli stessi forzisti ad accettarne la nomina in giunta regionale, anche se non si tratta di un organico al partito. Certo, andrebbe sondata anche la sua disponibilità, dato che in un recente passato, quando erano affiorate altre voci su un suo possibile impegno politico, Zangrillo aveva tagliato corto spiegando che non avrebbe fatto il salto.